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Conclusa ad Avola la Visita Pastorale del Vescovo Rumeo: "restiamo uniti, lavoriamo insieme per l’uomo e con l’uomo"

di Ada Mazzonello

Restiamo uniti, lavoriamo insieme per l’uomo e con l’uomo, creiamo ponti di solidarietà, di giustizia e di pace, così il mondo che verrà sarà luce e speranza di futuro per le nuove generazioni”.

Con queste parole il Vescovo Salvatore Rumeo ha concluso il saluto al sindaco di Avola, alla sua amministrazione e al consiglio comunale in occasione della Prima visita Pastorale, ad un mese dall’ordinazione Episcopale, nel vicariato di Avola.

È stato un pomeriggio intenso, che ha visto susseguirsi l’incontro con i presbiteri e i diaconi, la visita al Comune e la Concelebrazione Eucaristica con le sette comunità parrocchiali avolesi in chiesa Madre. S.E. Mons. Salvatore Rumeo, come un padre che apre le braccia ai figli che ne attendono l’arrivo, ha salutato tutti i convenuti ai vari appuntamenti: il tema della comunione e della sinergia è stato dominante in tutti gli interventi del Vescovo, che ha sottolineato al Comune: “Siamo chiamati a riflettere insieme sul futuro della nostra società, a ricercare strade percorribili di giustizia sociale, di vicinanza e prossimità, c’è bisogno di futuro e di speranza. Lavoriamo insieme, non in contrapposizione ma sinergicamente per costruire insieme un mondo migliore.”

La comunità ecclesiale di Avola ha poi ricevuto dal suo Pastore l’incoraggiamento ad imitare Nicodemo, protagonista della pericope Evangelica del giorno: “Il dialogo di Gesù con Nicodèmo è tra i più belli e più profondi di tutta la Bibbia: troviamo in questa pagina la passione di Dio per l’umanità e la sete di ricerca dell’uomo desideroso di trovare la via della salvezza”  – ha ribadito il Vescovo – e ancora:  “Quando c’è buio attorno a te e senti che qualcosa sta cambiando allora ti metti alla ricerca di Dio. Sai che non puoi fare a meno di Lui e della Sua luce e ti metti sulle Sue tracce. Di notte, non solo per paura del giudizio degli altri, ma perché cerchi la Luce.”

Infine un’esortazione alla Chiesa di Avola: “Essere risorti con Cristo significa cercare le «cose» di lassù, quindi se ci leghiamo alle cose terrene non siamo persone risorte: se non siamo disposti a rinunciare al maligno, non saremmo capaci di seguire Gesù. Lui e il mondo sono diametralmente opposti, come anche il loro fine, nell’uno c’è la piena insoddisfazione, mentre nell’Altro, la piena realizzazione umana e spirituale.”

A concludere la prima visita pastorale ad Avola è stato il vicario Foraneo, don Rosario Sultana, che ha ringraziato il Vescovo per la sua paterna presenza e per l’attenzione alla diocesi attraverso fatti concreti di prossimità, manifestando anche la felicità della Chiesa di Avola e della diocesi tutta, con la consapevolezza che “Si è aperta per la nostra Chiesa una nuova stagione, una nuova primavera nella novità dello Spirito del Risorto, il Suo Spirito infatti, soffia dove vuole, come vuole, facendo nuove tutte le cose. Siamo pronti ad accogliere, insieme a Lei, la novità che lo Spirto Santo suggerirà alla nostra chiesa locale”.

  Omelia__Vescovo_Rumeo_visita_Pastorale_Avola

  Discorso_Vescovo_Rumeo_autorità_Avola

  Discorso_Don_Rosario_Ringraziamento_fine_Visita_Pastorale_Avola

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