Santa Rita da Cascia. Una Santa completa
In un’atmosfera di festa
In una chiesa gremita, in un giorno feriale, di fedeli devoti con le rose in mano, si è celebrata nella serata del 22 maggio scorso in Chiesa Madre l’Eucaristia in occasione della ricorrenza della festa liturgica di Santa Rita. Ha presieduto l’arciprete don Rosario Sultana, ha concelebrato il vicario don Giovanni Vizzini.
Nell’omelia padre Giovanni
Ci ha presentato Santa Rita come una santa “completa” perché è vissuta come donna, sposa, madre e religiosa, testimoniando con la vita la gioia del PERDONO immediato e generoso, della PACE dell’AMORE fraterno intenso e sincero, della estrema FIDUCIA in Dio piena e filiale, della CROCE portata con Cristo e per Cristo. Padre Giovanni con calore e passione ha tratteggiato la figura della Santa come donna umile, forte, coraggiosa, dalla fede incrollabile, che non solo ha perdonato pubblicamente gli uccisori del marito, ma ha pregato ardentemente il Signore perché si spezzasse la spirale di sangue provocata dalla morte del marito e i suoi due figli non se ne vendicassero. Per questo preferì da mamma offrire la vita dei figli a Dio piuttosto che farli vivere nell’odio per vendicare la morte del padre.
La forza di Santa Rita
La sua forza sta nella capacità di parlare ad ogni cuore, di partecipare a tutti i nostri problemi. La Sua intercessione è così potente che il popolo devoto la chiama “Santa dei casi impossibili, avvocata dei casi disperati”.
Santa Rita col suo esempio
E’ ancora oggi un grande modello da imitare e noi non possiamo limitarci alla devozione legata soltanto al gesto della benedizione delle rose, ma dobbiamo, come lei, innamorarci di Dio, e metterlo al centro della nostra vita. Stasera – ha detto con forza don Giovanni – la chiesa è piena di devoti e poi?? Padre Giovanni ha concluso volendo affidare all’intercessione della Santa in particolare le mamme, tutte le mamme, chiedendo a Santa Rita d’intercedere per loro perché come Lei siano capaci di perdonare di cuore, abbiano la forza di fissare il pensiero e il cuore in Dio e di educare i figli nell’amore e nel perdono.
A conclusione della Santa Messa, l’arciprete Parroco don Rosario Sultana ha benedetto le rose e il pane di Santa Rita, che è stato distribuito ai numerosi fedeli presenti.
Enrica Munafò
Lina Giaquinta
Tante volte nei momenti di difficoltà pensiamo ai Santi come persone sovraumane che tutto possono perché santi.oggi mi viene di guardare Rita come una persona normale, una di noi,sposa, madre, amica, figlia, nuora, cognata che avendo incontrato Cristo non ha deviato più lo sguardo da Lui, per lei Cristo è diventato la luce nel buio che non le ha permesso di smarrire la via. Rita ci è riuscita, anche noi se rimaniamo uniti a Cristo, come il tralcio alla vite possiamo farcela, perché tutto noi possiamo in colui che ci dà la forza. Gesù è il Signore. Santa Rita prega per noi.
Don Rosario Sultana
Cara Lina,
è proprio vero, la santità è feriale. Buon cammino verso la Santità! Don Rosario