Facciamo festa: è l'inizio del nuovo anno pastorale
di Enrica Munafò
Giovedì 22 settembre, la Comunità Chiesa Madre, in ascolto della Parola e nutrita dall’Eucaristia, ha dato inizio all’anno pastorale 2022/23 con gioia ed entusiasmo, contenta di ripartire, in un incontro d fraternità, che si doveva svolgere presso la casa di campagna della famiglia Migliore, parrocchiani accoglienti e ospitali, ma per il maltempo si è realizzato in Chiesa Madre.
Numerosi i partecipanti, attenti, partecipi e propositivi. Dopo l’Eucaristia di ringraziamento e la breve incisiva omelia del parroco Don Rosario Sultana, si è svolto un sereno confronto tra di noi, con proposte di ripartenza per il nuovo anno pastorale. Parecchi gli interventi con un denominatore comune: la voglia di riprendere il cammino comunitario, dopo questi anni di pandemia che hanno scombinato le nostre abitudini e condizionato tanto le nostre relazioni.
Ognuno si è sentito interpellato, ha espresso il desiderio di riprendere il cammino insieme per ripartire con fiducia ed entusiasmo, con il gusto del nuovo, sempre guidato dalla preghiera e dall’ascolto della Parola, da cui far scaturire il nostro agire e l’andare verso i fratelli.
Dai vari interventi sono scaturite queste proposte:
– Si è proposto di riprendere l’attività di doposcuola, interrotta purtroppo nel periodo della pandemia, iniziativa che coinvolge a livello formativo umano e cognitivo bambini di tante famiglie, anche famiglie islamiche.
– Programmazione di iniziative con verifiche a medio tempo.
– Ripresa della Lectio divina, da cui nasce il servizio.
– Attenzione agli ultimi e bisognosi.
– Richiesta di volontari, che aiutino il gruppo Caritas parrocchiale non solo per distribuzione di borse di viveri, ma per ascolto, vicinanza, dialogo.
– Cercare di coinvolgere nella Caritas anche giovani, tramite azione sinergica con i catechisti.
– Essere più presenti nel territorio, con la visita nelle famiglie, per mostrare vicinanza ai nostri malati e agli anziani.
– Visitare e benedire le famiglie del territorio, a cominciare da chi ne fa richiesta. Nella visita il parroco può essere accompagnato da parrocchiani. Si è proposto di fare un calendario delle visite.
– Riprendere e ripulire i locali dell’Annunziata per utilizzarli in modo ottimale.
– Il gruppo MASCI ha espresso il desiderio di riprenderà al più presto gli incontri, con la presenza del parroco, tutte le volte che gli è possibile.
Proposta di riprendere la Messa domenicale a Sant’Antonino delle ore 9
– Uscire dalla chiusura creata dal Covid, pur osservando misure di sicurezza, ma convivendo con il virus con le dovute vaccinazioni, e rispetto delle norme.
– Proposta ci creare un gruppo di preghiera “Padre Pio”.
– Ogni sabato, prima dell’Eucaristia, un gruppo mariano guiderà la recita del Santo Rosario.
Siamo tutti cercatori di Dio, come dice la Parola di oggi, e tutti in cammino per cercarlo insieme, aiutandoci reciprocamente, sentendosi responsabili l’uno dell’altro, nelle difficoltà comuni con il proposito di far fruttare i nostri talenti, seppur diversi, ma tutti necessari per comporre il puzzle comunitario, ognuno col proprio tassello. La comunità siamo tutti noi, il parroco nel suo ministero guida, spezza il Pane e la Parola, amministra i sacramenti, riconosce i talenti e carismi di ciascuno e fa sintesi e comunione.
Che finale poteva avere un simile costruttivo incontro? Una sobria agape fraterna consumata nella gioia, nella fraternità e col desiderio di proseguire in questo clima il cammino sinodale!
Ringraziamo il Signore per questo bel momento di preghiera, confronto, festa e condivisione.