Il Vicario foraneo, don Fortunato Di Noto, a nome dei sacerdoti, i diaconi e la comunità ecclesiale  della città di Avola (Sr) , esprime, dopo aver appreso dell’efferato omicidio di Andrea Pace, 25enne,  la vicinanza  e il cordoglio ai familiari e ai cari parenti profondamente  provati dal dolore.  Supplichiamo nella preghiera il conforto che viene da Dio e la pietas che dovrebbe scaturire dal cuore di ogni uomo e donna di buona volontà.

Condanna, senza tentennamenti, l’efferato omicidio che ha stroncato barbaramente  la giovane vita.

Esprime fiducia nella magistratura e negli investigatori affinché ci aiutino a comprendere l’irragionevole e oscura azione che ha così orribilmente ucciso questo giovane papà.

Dove è finito l’umanesimo, il rispetto dell’altro?  Perché si arriva a così tanta violenza?  La violenza non è antidoto per guarire dal malessere o dalla sopraffazione, è un fallimento personale, sociale e comunitario. L’idea che qualcuno abbia ucciso un uomo è già pesante, sconvolge; è disumano uccidere una persona e va contro la natura dell’uomo arrogarsi il diritto di togliere ciò che solo Dio può dare agli uomini. Prevalga, contro ogni sopraffazione e violenza, la cultura e del rispetto della vita”.

Don Fortunato di Noto

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