LA DOMENICA DI PASQUA “A Paci”

La sera del Sabato Santo la statua della Madonna della Pace, un manichino processionale, viene portata in processione da Palazzo Lutri – l’abitazione della famiglia nobiliare che la commissionò e dove viene conservata durante l’anno – alla Chiesa di Sant’Antonio di Padova.

Durante la Veglia Pasquale, dopo la liturgia del fuoco, intorno a mezzanotte, nella Chiesa dei Santi Nicolò e Sebastiano, il portone maggiore si spalanca, un fascio di luce illumina il tempio, le campane suonano a festa, la banda intona l’inno e sull’altare maggiore appare la statua di Gesù Cristo risorto.

Dopo la celebrazione, a notte inoltrata, il simulacro di Gesù Cristo risorto viene condotto in silenzio nella Chiesa di San Giovanni Battista.

La Domenica di Pasqua, mentre le campane delle chiese suonano a festa dalla Chiesa di Sant’Antonio di Padova esce la statua della Madonna avvolta in un ampio mantello nero e sistemata su una base processionale portata a spalla. Nel frattempo, i sacerdoti e la banda vanno a prendere la statua di Gesù Cristo risorto, che si trova nella Chiesa di San Giovanni Battista e che da questa viene condotto fuori su una base anche questa portata a spalla.

A mezzogiorno le due statue, s’incontrano nella piazza Maggiore, gremita di fedeli, ed al segnale convenuto, la Madonna lascia cadere il mantello nero (da sotto il quale escono alcuni colombi) ed abbracciando benedice il Figlio risorto tre volte. Questo rito, detto la Pace, viene ripetuto altre sei volte davanti a:

  • Chiesa di Sant’Antonio Abate,
  • Chiesa della Santissima Annunziata,
  • Chiesa di Sant’Antonio di Padova,
  • Palazzo Lutri,
  • Chiesa di Santa Venera,
  • Chiesa di San Giovanni.
Condividi: