La Presentazione del Signore “Candelora” è da antica data la festa della luce e dell’incontro tra Dio in Gesù primogenito figlio di Maria, offerto al Signore come prescritto e riscattato dall’offerta dei poveri e il popolo fedele, che attendeva la salvezza di Dio. Si tratta, pertanto, di una celebrazione cristologica che si pone in qualche modo come ponte fra il mistero dell’incarnazione e quello della redenzione attraverso la morte e la risurrezione di Cristo.

In questa festa ricorre anche la Giornata mondiale della Vita Consacrata. la vocazione alla consacrazione religiosa è risposta di amore, desiderio di spendersi per amore di Dio, donandosi alla comunità di fede e ai suoi bisogni, a imitazione di Gesù che, in unità di amore con il Padre, dona la sua vita per la redenzione di molti.

Papa Francesco rivolgendosi ai Religiosi in occasione dell’anno della Vita Consacrata tra l’altro ha
detto “l’incontro con Gesù cambia la vita, stabilisce un prima e un poi”. Facciamo memoria di quel
giorno e di quell’ora in cui siamo stati raggiunti dal suo sguardo. Nella vita facciamo incontri che non si dimenticano, gli Apostoli Andrea, Simone, Giacomo e Giovanni circa 70 anni dopo ricordano quell’ora erano le quattro del pomeriggio. Quell’ora rappresenta le nostre radici e con l’Apostolo Giovanni, carissimi Consacrati, possiamo dire: Abbiamo incontrato l’Amore e abbiamo creduto in Lui. Voi vi siete sentiti amati perché scelti. Scelti e perciò chiamati.

Carissimi sorelle e fratelli consacrati ad una chiamata d’amore avete risposto con il vostro amore.
Avete risposto con un subito, e con un eccomi che dice una sconfinata fiducia, una smisurata disponibilità a Dio che si fida di noi per questo rispondiamo con un affidamento umile, grato e rinnovato ogni giorno. Vi consegno un’espressione a me cara di Dostoevskij: “il segreto di una vita riuscita è impegnarsi ad agire per ciò che si ama e amare ciò per cui ci si impegna”.

Voi, Consacrate e Consacrati avete trovato il tesoro e avete rinunciato a tutto per seguire l’unico
amore della vostra vita. Amore unico, totale, esclusivo, mai escludente, sempre inclusivo, accogliente e ospitale. Raggiunti nell’intimo dallo sguardo di Cristo, con il suo cuore misericordioso andate incontro agli altri con la vostra vita personale e con le belle testimonianze delle vostre Comunità.

Vi rinnovo la gratitudine della Chiesa locale per quello che già siete e per quello che fate.
Sorelle e fratelli Consacrati, che lo Spirito Santo vi trasformi in discepoli grati, miti e lieti. Lo Spirito
Santo luce dell’intelletto e fiamma ardente nei cuori, sana le nostre ferite col balsamo del suo amore (inno Veni Creator). In questo tempo carico di paura ma ricco di speranza lo Spirito: ci inquieta interiormente se siamo impigriti e senza fervore, ci scuote se siamo delusi e rassegnati, ci riaccende se siamo spenti, ci rimotiva se siamo scoraggiati, ci invita a spargere semi di Vangelo. Aiutateci a custodire e coltivare la fraternità perché le nostre Comunità siano scuole di comunione e fruttuosi laboratori di missione.

Tutto questo lo chiediamo insieme a voi nella festa della Presentazione di Gesù al tempio che
diventa anche la festa dell’offerta della vostra vita.